Italia zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi: le misure al vaglio del Governo, con deroghe sugli spostamenti
NewTuscia – Toscana: Rendere l’Italia completamente zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi durante il periodo natalizio. Questa è l’idea al vaglio del Governo che, nelle ultime ore, ha tenuto una riunione con, all’ordine del giorno, ulteriori misure restrittive per contrastare i contagi da Covid-19. Non è stata presa ancora una decisione definitiva e gli aspetti da considerare sono dei più vari. Inoltre è praticamente certo che, qualsiasi misura sarà adottata, verrà sottoposta ad un passaggio parlamentare. Già la giornata di domani potrà riservarci ulteriori novità.
Quello che è certo è che i partiti di maggioranza sono tutti compatti su una cosa: nuove misure di contenimento ci saranno, per evitare una terza ondata, da scongiurare a tutti i costi ma, per alcuni, sempre più probabile. Poi certo: come spesso accade le ricette, per arrivare al fine comune, si diversificano. È nato quindi, nel corso della riunione che ha avuto inizio alle 19 di questa sera e che si è conclusa pochi minuti fa, un confronto definito ‘serrato ma costruttivo’.
Un aspetto importante riguarda la possibilità di spostarsi tra i comuni più piccoli: alcuni membri del Governo hanno proposto che venissero permessi gli spostamenti tra i comuni con meno di 5.000 abitanti in un raggio massimo di trenta chilometri. Sul punto c’è tuttavia perplessità, perché in molti evidenziano come tale area potrebbe permettere anche un cambio di città e resta nel Governo la volontà di limitare la mobilità il più possibile.
“Le misure siano chiare, così che i cittadini possano comprenderne la ratio” dice Teresa Bellanova di Italia Viva. PD e M5S si sono detti entrambi favorevoli ad ulteriori restrizioni. Restrizioni che comunque debbono ancora essere definite nella loro interezza, anche perché un altra questione balla sul tavolo: i ristoranti. Ristoranti che, a detta del Governo, sarebbero stati fatti aprire in occasione del pranzo di Natale e per Santo Stefano, ma, dalla maggioranza, in molti fanno notare che “fare il Paese zona rossa e contemporaneamente mantenere in funzione la ristorazione può essere un controsenso”. È prevista una nuova riunione per la prima mattinata di domani, lunedì.