Incendio Massarosa: il fuoco è spento, caccia agli inneschi del rogo

NewTuscia – Toscana -MASSAROSA

Dopo tre giorni e quattro notti, il grande incendio di Massarosa finalmente è stato domato. La battaglia non è finita, i vigili del fuoco sanno che dal fumo che sale dal bosco potrebbero esserci ancora delle riprese di fiamma. Ma il fuoco adesso è spento.

Prosegue il lavoro di contenimento e bonifica con il nostro sistema antincendio regionale, squadre di operai forestali, Vigili del Fuoco, volontari, tecnici regionali e dei Comuni.
Due elicotteri su Massarosa e uno su Vecchiano insieme alle squadre di terra stanno lavorando per la messa in sicurezza delle superfici ed evitare riprese del materiale incombusto.

Ed è tempo di bilanci. Dopo le stime riviste, gli ettari bruciati a Certaldo sono circa 100, 92 a Vecchiano.

Sono 860 gli ettari di bosco andati in fumo tra i Comuni di Massarosa, Camaiore e Lucca, 13 le frazioni o le contrade coinvolte, oltre 1.000 i cittadini costretti a lasciare le proprie case.

Grazie al lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari del servizio antincendi boschivi, i danni alle abitazioni sembrano limitati, una ventina quelle colpite, la metà con danni seri.

Ma il disastro ambientale e agricolo, in particolare per gli ettari di ulivi secolari (molti dei quali fatti piantare oltre 200 anni fa da Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca) è ingente. ” Però, almeno il futuro del turismo è in salvo: il contesto paesaggistico della zona è per gran parte in salvo, col verde che ancora domina sul grigio dei terreni bruciati”. – dichiara sindaca di Massarosa, Simona Barsotti.

Ma gli indizi per capire che un incendio non è nato per caso o per errore ci sono tutti. Sembrerebbe che l’incendio sia d’origine doloso, ma le indagini sono ancora in corso.

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