Dagli Emirati Arabi al Kenya: i giornali di tutto il mondo rendono omaggio a Diego Maradona
NewTuscia – Toscana: L’Argentina è un paese sconvolto, come se fosse morto un Capo di Stato. Non per niente la salma di Diego è stata trasportata alla Casa Rosada, uno dei luoghi ad aver ospitato tra le personalità più illustri del pianeta. La folla forma una fila che si snoda per centinaia e centinaia di metri per la capitale: tutti vogliono rendere omaggio, tutti vogliono raccogliersi in preghiera accanto a lui: qualcuno ha preso un giorno di ferie a lavoro, tutti aspettano con un miscuglio di attesa e mestizia. Il Paese ha davanti a sé altri due giorni di lutto nazionale in cui il lutto collettivo continuerà e verrà elaborato dalla comunità.
Nel frattempo la notizia della morte di Diego Maradona ha raggiunto ogni angolo del globo. Ogni giornale uscito oggi ha dedicato almeno un articolo al Pibe de Oro, ogni Paese a modo suo, ogni redazione a modo suo. Ognuno ha sottolineato uno dei numerosi aspetti indimenticabili della vita di uno dei più grandi di sempre per il gioco del calcio.
“Muore una parte del calcio” titola Pagina Siete, quotidiano Boliviano. Il quotidiano colombiano ‘El Tiempo” dedica a Diego una galleria fotografica e, tra i vari articoli, il ricordo di quando lo stesso Diego se la prese con la Fifa proprio per difendere la Colombia: oggetto del contendere l’arbitraggio dello statunitense Gaiger nella sfida tra Colombia ed Inghilterra nel corso dei mondiali di Russia 2018.
L’addio ed il cordoglio per Maradona sono trans continentali. In Kenya il ‘Daily Nations’ lo definisce ‘il più umano tra gli dei’. La CNN americana cita le parole di cordoglio arrivate dall’ultima leggenda del calcio del secolo scorso ormai rimasta in vita, il brasiliano Pelè: “giocheremo insieme in Paradiso” ha detto il campionissimo carioca. Gulf News, negli Emirati Arabi, ricorda di come Diego abbia fermato il cuore degli inglesi nei cinque minuti più famosi della sua carriera, in Messico ’86. Anche in Armenia si celebra la grandezza di Diego, con una copertina a tutta pagina dell’ ‘Armenia Times’ dove l’immagine di un Maradona adulto è accostata al mito ed alla leggenda.
Nel frattempo in Argentina cominciano a trapelare, oltre che le cause della morte, le ricostruzioni delle ultime ore di vita di Diego Armando Maradona: a trovarlo privo di sensi sono stati il suo psicologo ed il suo psichiatra che subito hanno compreso come la situazione fosse disperata. Mezz’ora dopo Diego era già dichiarato morto, tra le undici e le dodici locali. E, con il passare delle ore, cominciano ad emergere dubbi sulle procedure utilizzate per salvarlo: “poteva essere curato” ha sostenuto uno degli avvocati del Pibe de Oro. Ora si attendono i risultati di altri test, tra cui quelli tossicologici, che saranno resi noti tra tre giorni.