Conte: “Niente vacanze sulla neve. Vaccino a fine gennaio. Si lavora per una circolazione ragionata anche tra regioni”.
NewTuscia – Toscana: sono passati dieci mesi dall’ultima apparizione ad un Talk politico da parte di Giuseppe Conte. Dieci mesi in cui il nostro Paese è mutato, sia economicamente, sia socialmente a causa della pandemia da Covid-19. Oggi, a distanza di un lasso di tempo significativo, il Premier è stato invece ospitato in un programma televisivo, passando in rassegna le tematiche di attualità, politica estera ed economica.
Su tutte una cosa è apparsa chiara: il Governo vuole evitare una terza ondata nel modo più assoluto, anche a costo di adottare misure che potranno passare impopolari. “Non sarà possibile fare vacanze sulla neve. E non è una cosa su cui l’Italia possa andare da sola: ci sono altre questioni in ballo. Se vengono turisti dall’estero nel nostro Paese si rischia che il virus possa circolare di nuovo. Non deve accadere questo. Si tratta di proteggerci da guai ancora peggiori rispetto a quelli che già adesso stiamo passando”.
Il Premier ha ribadito come il Natale dovrà essere ‘sobrio’ e ‘ragionato’, non potranno esserci ‘cenoni e feste’. La novità è, però, che per la prima volta lo stesso Conte ha ammesso come si stia lavorando per evitare che, a livello nazionale, vi sia anche solo una piccola porzione di territorio zona rossa: “Stando ai dati oggi in nostro possesso registriamo un miglioramento” ha evidenziato Conte, che ha anche chiarito, però, che non bisogna abbassare la guardia. E il vaccino? “A fine Gennaio crediamo che potrà essere pronto e dunque che per allora si possa cominciare la distribuzione”.
Poi si è entrati nella parte più politica della conversazione: Conte ha invitato ancora a restare ligi alle prescrizioni, sottolineando come “a Giugno e Luglio, mentre io chiedevo il rinnovo dello stato di emergenza, c’era chi mi attaccava andando a parlare di una dittatura sanitaria” . Che rapporto ha con le opposizioni? “Buono, da parte mia”. Viene chiesto cosa pensa della proposta di collaborazione con Forza Italia: “È una proposta seria, tenendo ben presente i ruoli di ciascuno. Silvio Berlusconi non vuole entrare in maggioranza. Sicuramente il suo è un approccio responsabile”. E gli altri leader? “Io ho dialogato con Lega e Fdi: solo che loro chiedono al Governo che il dialogo avvenga in Parlamento. Io ed il Ministro Speranza siamo stati circa venticinque volte in Parlamento, eppure chi chiedeva il dialogo in quelle occasioni non c’era”.
Poi la chiusura su M5S e la politica estera: “Il M5S ha passato un periodo importante. So che al loro interno ci sono differenti sensibilità, sono fiducioso che il loro percorso proceda sereno. Io loro leader? Francamente rispetto tutte le forze politiche con cui sono al Governo, ma non è la mia aspirazione di vita fare il leader del MoVimento 5 Stelle”. Poi la politica estera: come lavorerà Giuseppe Conte con Joe Biden? “Ci siamo sentiti e non ho potuto non constatare come il Presidente degli Stati Uniti abbia delle idee molto valide in ambito europeo. Resta il fatto che, comunque, il Presidente degli Stati Uniti farà l’interesse della propria nazione. Noi, da soli, in ambito europeo, dovremo fare i nostri”.