Bartolomei non si dimette e risponde agli attacchi: “essere assessore ai lavori pubblici garantisce esperienza”

NewTuscia – Toscana (PISTOIA): Non ha alcuna intenzione di dimettersi Alessio Bartolomei dalla sua carica di assessore ai lavori pubblici del comune di Pistoia. Non lo prende in considerazione nemmeno se a chiederglielo sono due membri del proprio partito di appartenenza, quali Gabriele Gori e Francesco Mazzeo, consiglieri comunali in quota Lega. “Lavorerò, come ho sempre fatto, per il nostro territorio, fiero – ha spiegato Bartolomei – di aver contribuito con le mie idee a rendere alla provincia di Pistoia un ruolo centrale nel dibattito politico in Regione Toscana”.

Nonostante le polemiche che in queste ore stanno affollando i social sull’opportunità della sua candidatura al consiglio regionale, Bartolomei tira dritto e spiega: “In Italia sono centinaia gli assessori, i sindaci e i consiglieri comunali in lista che avrebbero dovuto dimettersi dal proprio ruolo per correre alle elezioni regionali, ma le dimissioni che vengono chieste a me non ci sono state. Siamo a disposizione del partito, e proprio per questo, ancora di più in questo momento di emergenza, l’impegno del nostro mandato, ci infonde una determinata grinta a proseguire per questa tortuosa strada”.

E, mentre gli organi direttivi della Lega pistoiese tacciono in merito alle accuse lanciate dai due consiglieri leghisti, Gori e Mazzeo, nella giornata di ieri, l’assessore ai lavori pubblici di Pistoia resta concentrato sulla campagna elettorale, sottolineando come “La Regione è una sfida da vincere per il territorio, affinché Pistoia ottenga quelle risorse economiche che negli anni passati le sono state negate. Essere assessore del Comune capoluogo non può per me che essere un motivo in più per battermi affinchè la nostra provincia torni ad essere attrattiva e competitiva a livello regionale”.

A domanda diretta Bartolomei ribadisce che di non avere “alcuna intenzione di dimettermi. Essere assessore ai lavori pubblici, in questa elezione è un enorme valore aggiunto, perché solo grazie a questo ruolo centrale si può conoscere profondamente il territorio e le sue esigenze ed avere il quadro preciso delle risorse necessarie a superare le problematiche presenti. In regione si va con un bagaglio di esperienza e di conoscenze senza le quali la presenza rischia di essere del tutto ininfluente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *