Controlli Covid a Pistoia: le forze dell’ordine multano un locale e fermano due persone
NewTuscia Toscana – PISTOIA – Lo scorso fine settimana il personale di quest’Ufficio effettuava controlli di polizia amministrativa nell’ambito della prevenzione dell’emergenza COVID, presso alcuni locali del comparto “Sala” nel centro cittadino di Pistoia.
Nell’ambito di tale attività è stato controllato un esercizio pubblico sito in via di Stracceria e sono state contestate al titolare le sanzioni amministrative dell’Art. 85 L.R. 28/2005 sanzionato dall’art. 102 medesima legge regionale poiché il titolare dell’attività non rendeva noto al pubblico l’orario di apertura/chiusura dell’esercizio e di somministrazione di alimenti e bevande mediante cartelli ben visibili o altri mezzi idonei di informazione.
Per tale illecito è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 3000 euro con eventuale pagamento in misura ridotta di 1000 Euro.
Lo stesso titolare veniva inoltre deferito all’A.G. competente, ai sensi dell’art. 650 C.P. (mancato osservanza dei provvedimenti dell’autorità), per avere violato l’ordinanza del Sindaco, emessa per motivi di sicurezza e sanità pubblica, sempre relativamente all’emergenza COVID. In particolare consentiva la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro oltre l’orario consentito. Tale sanzione penale prevede l’arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206 euro.
Inoltre, sempre nell’ambito dei controlli specifici suddetti, venivano deferiti all’A.G., in stato di libertà e sanzionati amministrativamente le seguenti persone:
Un 22enne cittadino albanese ma residente a Pistoia poiché, durante l’attività di controllo dei locali nel contesto “movida Sala” risultava “caso positivo COVID19 – con isolamento domiciliare” (termine di sorveglianza da definire). Per tale motivo veniva deferito all’AG per la violazione degli articoli:
art 452 CP in relazione all’art. 438 C.P. art 260 R.D. 27.07.1934 n. 1265 (TULPS), in quanto presupposto pericolo concreto ed attuale di diffusione delle malattie infettive che prevede una sanzione da 1 a 5 anni di reclusione che può arrivare anche a dodici anni qualora da tale fatto possa derivare il decesso di altri cittadini;
dell’art. 260 R.D. 27.07.1934 n. 1265 (T.U. Leggi Sanitarie) poiché non osservava un ordine legalmente dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo che prevede una sanzione fino a 6 mesi di arresto;
dell’art. 650 CP (mancata osservanza degli ordini dell’autorità) che prevede la sanzione penale suddetta, poiché, nonostante il formale invito fatto dagli agenti di Polizia a fare immediatamente rientro in casa presso la sua abitazione, lo stesso non ha ottemperato;
Un altro 22enne sempre cittadino albanese ma residente a Pistoia, veniva deferito all’A.G. in stato di libertà poiché, quale cliente, durante il controllo di un esercizio pubblico fronteggiava, provocava, offendeva e minacciava ripetutamente gli Ufficiali e Agenti di Polizia impegnati nel controllo rendendo difficoltosa la loro attività.
Per tali comportamenti veniva quindi denunciato per i seguenti reati:
art. 336 CP (minacce a P.U.) prevede sanzione penale della reclusione da sei mesi a 5 anni;
art. 341 bis del CP (oltraggio a P.U.) prevede una sanzione penale della reclusione fino a tre anni;
art. 337 CP (resistenza a P.U.) prevede una pena di reclusione da 6 mesi a 5 anni;
art. 340 C.P. (interruzione di servizio pubblico) prevede la reclusione fino a 1 anno;
art 6 comma 3° D.Lgs 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) poiché, senza giustificato motivo non produceva permesso di soggiorno né passaporto o altro documento valido per l’espatrio che prevede una sanzione dell’arresto fino ad un anno e con l’ammenda fino a 2000 euro
Lo stesso veniva inoltre sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020 poiché non rispettava le limitazioni previste dal DPCM del 22.03.2020 e successive proroghe in quanto lo stesso si avvicinava più volte a pochi centimetri dal volto degli agenti operanti. Tale sanzione prevede il pagamento di una sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro con l’ammissione al pagamento in misura ridotta, entro 30 gg, di euro 280.
A carico del cittadino, poiché già in passato aveva tenuto tali atteggiamenti illegali con le forze dell’ordine, il Questore di Pistoia ha emesso a suo carico la misura di prevenzione personale dello “Avviso Orale” previsto dal D.lgs 159/2011, con il quale è stato formalmente avvisato di cambiare condotta di vita altrimenti potrebbe essere segnalato all’A.G. per le misure più gravi della sorveglianza speciale;
Inoltre, tramite l’Ufficio Immigrazione, sempre a suo carico è stato aperto un procedimento amministrativo per la revoca del permesso di soggiorno U.E per soggiornanti di lungo periodo.