Nizza, attentato nella Cattedrale: tre persone uccise da un uomo che gridava ‘Allah Akbar’
NewTuscia – Toscana: Secondo I testimoni ed i soccorritori non ha mai smesso di gridare ‘Allah Akbar’ l’uomo che stamani, a Nizza, è entrato nella cattedrale cittadina e, con armi da taglio, ha ucciso tre persone. Non ha smesso di gridare nemmeno quando, intervenute le forze di polizia, l’uomo, colpito, è stato ferito o, dopo, mentre veniva medicato prima di essere trasferito in ospedale prima, in custodia poi. La Francia ripiomba nel terrore dettato dalla furia stagista del terrorismo islamico. Perché che si tratti di un attentato è fuori di dubbio.
Come detto tre sono state le persone uccise: la prima ad essere stata raggiunta dalla furia omicida dell’assalitore è stata una donna di settant’anni: il terrorista l’ha ripetutamente colpita, ‘fino quasi a decapitarla’ hanno spiegato le autorità. Poi a rimanere ucciso è stato il sacrestano della basilica, un 45enne che, raccontano i fedeli “ha dedicato la vita a servire la Chiesa, nonostante fosse laico”.
Il terrorista, uscendo dalla Cattedrale, ha ferito a più riprese una terza donna: si tratta di una ragazza di circa trent’anni che, cercando di sfuggire al suo aggressore, ha trovato rifugio in un bar vicino. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso: la donna è morta poco dopo. Parè che le ultime parole da lei dette siano state ‘dite alla mia famiglia che li amo”.
Sul posto sono intervenute le autorità cittadine. Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, accordo sul luogo dell’aggressione, ha dichiarato come ‘non è più tollerabile, tredici giorni dopo il barbaro assassinio del professore universitario, dopo che anche Nizza ha pagato di nuovo un prezzo altissimo in termine di vite umane, rispondere alla violenza del terrorismo islamico con le parole della pace”. Nel frattempo il Governo francese ha attivato il livello massimo di allerta su tutto il territorio nazionale. Immediate le reazioni di condanna e di cordoglio da parte dei principali leader europei e mondiali, e la solidarietà espressa dalla comunità islamica francese, attraverso i propri portavoce.