La Toscana zona arancione da domenica 6 Dicembre, ecco cosa cambia per studenti, ristoranti, spostamenti e commercio

NewTuscia – Toscana: La riunione tenutasi oggi tra componenti del Governo, rappresentanti delle regioni, Comitato Tecnico Scientifico ed Istituto Superiore di Sanità ha dato il risultato che in molti speravano che giungesse: anche per la Toscana scatterà la zona arancione già dalla giornata di domenica. Il colore della regione dovrebbe restare il medesimo per le prossime due settimane ma, sul punto, come abbiamo avuto modo di vedere in passato, possono esserci sorprese. È lo stesso Presidente della Regione, Eugenio Giani, a dirlo: “nel nuovo Dpcm ci sono possibilità interpretative per cui, se dopo una settimana la Toscana avesse buoni dati, la regione potrebbe divenire zona gialla già dopo sette giorni. È solo una mia speranza, niente di più” ha però aggiunto Giani, memore forse del fatto che, nelle scorse settimane, lo stesso Presidente abbia per giorni insistito a dirsi convinto che la Toscana sarebbe stata zona arancione già dal 28 Novembre.

Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà per la popolazione: dal 6 Dicembre, per tutta la durata della zona arancione, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, da indicare sul modulo di autocertificazione, autocertificazione che, dunque, resta in vigore ed è sempre da esibire nel caso vi siano controlli.

Bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Resta attivo il servizio di asporto fino alle 22 e con divieto di consumazione nei pressi del locale, e il sevizio di consegna a domicilio.

Resta la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia e le elementari. Anche le medie tornano in presenza. Didattica a distanza per gli studenti delle superiori. Saranno sempre chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e i laboratori. Sui mezzi pubblici la capienza resta
al 50% ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri benessere. Rimangono chiusi musei e mostre, teatri e cinema. Restano sospese anche le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai.

Sono chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie e parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, edicole e tabaccherie al loro interno.

In tutto questo è ancora Giani ad annunciare una ordinanza attraverso cui, domani, contribuirà ad ulteriori concessioni su ciò che può effettivamente fare la popolazione. “Faremo una lista approfondita e cercheremo di ascoltare le esigenze di tutti” ha assicurato il Presidente della Regione Toscana.

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