Firmato a Carrara il primo “Protocollo di contrattazione sociale territoriale”
NewTuscia – Toscana – CARRARA
L’Amministrazione Comunale, le Segreterie Confederali Cgil Massa- Carrara, Cisl Toscana Nord-Massa Carrara, Uil Area Nord Toscana e le Segreterie Spi Cgil Massa-Carrara, Fp Cgil Massa Carrara, Fnp Cisl Toscana Nord-Massa-Carrara E Uilp Area Massa-Carrara hanno firmato lunedì il “Protocollo di Contrattazione Sociale Territoriale” per gli anni 2021 e 2022. Carrara dunque è la prima città della provincia a dotarsi di uno strumento che di fatto mette nero su bianco l’impegno alla concertazione tra amministrazione e organizzazioni sindacali su temi cruciali per la vita sociale ed economica della comunità quali il bilancio comunale e le politiche sociali, la sanità e il diritto alla casa, la manutenzione degli edifici scolastici e il trasporto pubblico, la sicurezza sul lavoro e la lotta alla disoccupazione, le politiche di genere e quelle ambientali fino al contrasto della crisi economica innescata dalla pandemia.
«Sono molto soddisfatto del confronto che è stato fatto dall’Amministrazione in questi mesi con le organizzazione sindacali, non solo sul tema molto generale del bilancio comunale ma anche su specifici argomenti quali il settore lapideo e le società partecipate. E’ chiaro che i percorsi di condivisione assorbono grandi energie e non è facile portarli avanti in piena pandemia, e questo dà ancor maggior valore al lavoro fatto. Non è un caso che la nostra sia l’unica amministrazione ad aver sottoscritto questo protocollo» ha commentato Matteo Martinelli, vicesindaco di Carrara.
«Finalmente anche in un Comune della nostra Provincia riusciamo a sottoscrivere un protocollo sulla contrattazione sociale. Gli enti si pongano l’obiettivo primario di affrontare i bisogni vecchi e nuovi della collettività e di contemperare il sostegno e l’incentivazione allo sviluppo economico con la difesa delle categorie sociali più disagiate e fragili, anche sul piano delle agevolazioni, riduzione ed esenzione sulla fiscalità, sulla tariffazione con un confronto attivo con le organizzazioni sindacali. L’auspicio a questo punto è che questo accordo sia da apripista anche con le altre istituzioni a livello territoriale» ha dichiarato Nicola Del Vecchio, segretario confederale Cgil Massa Carrara.
«Si tratta della prima volta a Carrara. Speriamo di poter entrare nel merito delle politiche di tassazione locale, nella finestra rimanente, prima della conclusione del mandato del Sindaco. Il Protocollo, peraltro, tratta parecchi argomenti e sarà senz’altro una utile traccia da seguire anche in prospettiva futura» Andrea Figaia, segretario Cisl Toscana Nord.
«La Uil Area Nord Toscana esprime la propria soddisfazione per la firma. Questo accordo incontro alle esigenze di vita della parte di popolazione più debole, che ha visto aumentare le proprie difficoltà economiche e sociali a causa della pandemia. Per la Uil è l’inizio di un percorso sempre più teso a migliorare le politiche comunali nel settore socio assistenziale, nel diritto alla casa, nell’ attenzione verso il mondo femminile, così come nelle politiche del lavoro e della sicurezza. Sono temi che si incontrano e che richiedono soluzioni condivise tra le Istituzioni e il Sindacato» ha dichiarato Franco Borghini, segretario Uil Area Nord Toscana.
Sui temi più scottanti, in particolare, Comune e Parti sociali apriranno una serie di tavoli di confronto per un dialogo puntuale e strutturato: in materia di bilancio, per la verifica «degli impatti programmatici delle politiche di entrata e di spesa sui soggetti e sulle categorie rappresentate dalle organizzazioni sindacali»; sulle problematiche della mobilità, per affrontare le problematiche del trasporto pubblico locale, scolastico e socio sanitario. Sul fronte del diritto alla casa si lavorerà alla sottoscrizione di un accordo mirato a favorire la ristrutturazione degli edifici, ricercare bandi per la nuova edilizia popolare, garantire sostegno alla locazione e affrontare l’emergenza abitativa. Altri focus specifici saranno dedicati al tema della povertà e alle problematiche degli anziani, anche attraverso l’attuazione di «misure particolari di sostegno alle persone colpite dalla crisi». Il protocollo evidenzia la necessità «di proseguire, in sede di programmazione delle opere, il piano di messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici» e riservare particolare attenzione «all’emergenza idrogeologica e al controllo dello stato di avanzamento delle bonifiche».