Differenziata, col nuovo anno la rivoluzione approda anche nel centro di Carrara
NewTuscia Toscana – CARRARA – Dopo l’estensione del porta a porta la rivoluzione della differenziata approda anche in centro città. Sì, perché con i primi mesi del 2021 nel centro storico approderà una nuova raccolta stradale, più “spinta” e più “differenziata”. La novità riguarderà circa 9mila persone che saranno chiamate a differenziare 5 frazioni: oltre a vetro, carta, plastica e secco per la prima volta verrà introdotta anche quella dell’organico. Come? Grazie a dei cassonetti “intelligenti”, ad accesso controllato, riservati alle utenze domestiche mentre le utenze commerciali saranno servite dal porta a porta.
Il progetto è stato illustrato questa mattina alla Commissione Ambiente del presidente Giovanni Montesarchio che in apertura ha sottolineato come questo percorso «sia stato fortemente voluto dal gruppo di maggioranza che così smarca un altro punto del programma e compie un importante passo in avanti verso la tariffazione puntuale. Progressi per cui dobbiamo ringraziare lo straordinario lavoro di Nausicaa e dell’assessore Sarah Scaletti che nonostante le criticità poste dalla pandemia sono riusciti a realizzare sia l’estensione del porta a porta sia il rinnovo del sistema di raccolta sul centro città».
«Questo progetto, come il porta a porta, rientra nel piano generale che abbiamo presentato nel 2018 ad Ato Toscana Costa e che ci è valso un finanziamento da 1,4 milioni che copre i 50% dei costi di investimento per l’incremento della differenziata. Se per il territorio a valle del centro città abbiamo puntato sul porta a porta, per la parte storica di Carrara, lo abbiamo scartato sin da subito, per problemi legati alla conformazione del tessuto urbano e al decoro. Per quest’aree, abbiamo quindi optato per una raccolta “evoluta” che introduce per la prima volta a Carrara la possibilità di raccogliere la frazione organica che vale il 30-35% del totale dei rifiuti prodotti. Con il nuovo sistema inoltre si potrà effettuare la pesatura delle frazioni che permetterà in futuro di introdurre la tariffazione puntuale, per cui ognuno paga per quello che conferisce, con una importante ulteriore spinta a differenziare» ha spiegato l’assessore all’Ambiente Sarah Scaletti anticipando che contestualmente al nuovo sistema di raccolta stradale partirà un progetto dedicato alla raccolta di sfalci e potature che verrà illustrato nelle prossime settimane.
«Dopo l’estensione del porta a porta, la nostra azienda affronta una nuova importante sfida. In soli sei mesi, abbiamo impresso una svolta radicale al sistema di raccolta, con un’estensione del porta a porta che ha riguardato 17mila nuovi soggetti e adesso con la rivoluzione per il centro città che interesserà altre 4692 utenze vale a dire circa 9mila persone. Per agevolare i cittadini, oltre alle tessere l’apertura del cassonetto sarà possibile attraverso una app, associata al proprio codice utente: una comodità per le famiglie in cui ciascun componente potrà conferire in modo indipendente la spazzatura, senza necessità di passarsi la tessera. Abbiamo lavorato molto e devo dire che farlo sotto pandemia non è stato affatto semplice: per questo ringrazio tutto il personale di Nausicaa per l’impegno profuso in questi mesi» ha spiegato il presidente di Nausicaa Spa Luca Cimino.
Il 31 gennaio a Nausicaa saranno consegnati i cassonetti e il mezzo per il nuovo sistema di raccolta. Nei giorni precedenti arriveranno anche le tessere necessarie al conferimento dei rifiuti: amministrazione e multiservizi stanno ancora valutando quale sia il metodo migliore per distribuirle, se per posta o in presenza, e si sono prese alcune settimane di riflessione anche per soppesare l’evoluzione della pandemia che ovviamente condizionerà la possibilità di incontrare i cittadini. Il materiale per l’introduzione del nuovo sistema, ovvero 200 bidoni ad accesso controllato e un mezzo dedicato allo svuotamento, sarà fornito da North Engeneering, la società che si è aggiudicata la gara bandita da Nausicaa Spa su una base d’asta di 750mila euro e aggiudicata con un ribasso del 32%, per un importo di 500mila euro.
Nei dettagli del nuovo sistema di raccolta è entrato Norberto Borzacca, dirigente del settore Igiene Urbana di Nausicaa Spa: “Le 4692 utenze del centro saranno dotate di una tessera che permetterà loro di aprire i 5 contenitori, uno per frazione, dislocati in 32 isole. Tutti i cassonetti saranno dotati anche di apertura a pedale, una novità rispetto al modello tradizionale che permetterà di conferire senza toccare nulla, cosa non da poco in tempi di Covid. Rispetto a oggi le isole saranno ridotte di poche unità e saranno accorpate valutando le distanze e gli spazi a disposizione. I cassonetti del secco saranno dotati di un sistema di misurazione del rifiuto per incentivare la differenziazione e fare in modo che l’indifferenziato diventi una frazione residuale. I dati relativi ai quantitativi introdotti e misurati infatti potranno essere utilizzati per il calcolo della Tari. Lo svuotamento dei cassonetti verrà effettuato con un mezzo apposito, completamente automatizzato e guidato da un solo operatore: i contenitori hanno dei sensori di livello che indicano quando sono pieni, quindi il giro del mezzo potrà essere deciso in base alle esigenze di svuotamento».
Rispondendo alle sollecitazioni dell’opposizione in merito ai metodi di controllo sugli eventuali conferimenti abusivi, l’assessore all’Ambiente Scaletti ha anticipato che l’amministrazione ha destinato importanti risorse per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza: «Alcune sono già stanziate altre lo saranno a breve. L’obiettivo è avere una telecamera su tutte le isole del centro città, partendo da quelle dove il fenomeno della migrazione dei rifiuti è più accentuato. Dai primi mesi del 2021 saremo in grado di attivare le prime telecamere».