Arezzo: “Cene elettorali post fasciste”, “nemmeno ai tempi di Don Camillo e Peppone”. Polemica tra Scanzi e Giorgianni
NewTuscia – Toscana (AREZZO): “Soprattutto: il Palmaroli, cioè “Le più belle frasi di Osho” (come fa scrivere sui manifesti), sta facendo campagna elettorale per Fratelli d’Italia in Toscana (e magari non solo in Toscana). Partecipa proprio a eventi e cene elettorali (vedi foto 2 e 3) per i post-fascisti”. A scrivere è Andrea Scanzi, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’, saggista e scrittore. In uno dei suoi post su Facebook Scanzi, aretino doc, nel prendersela con il vignettista de ‘Le più belle frasi di Osho’ ha definito ‘per post fascisti’ le cene a cui lo stesso vignettista ha in programma di partecipare.
Ma di chi era la cena elettorale in questione? Si trattava di un evento di una candidata di Fdi, Letizia Giorgianni, che sentitasi chiamata in causa, ha deciso di replicare: “Scanzi si scaglia con Federico Palmaroli (Le frasi di Osho) perché colpevole di partecipare a una cena elettorale con me che sono presidente dell’associazione truffati di Banca Etruria. Evidentemente – ha attaccato Giorgianni – ora che Scanzi è diventato il menestrello del governo M5S/PD, gli è stato detto anche di difendere i banchieri e i poteri finanziari cari alla sinistra. Ma i cittadini di Arezzo sapranno bene con chi schierarsi alle prossime elezioni.”
“Leggo con stupore – ha specificato Giorgianni – un post di Andrea Scanzi dove definisce la mia cena elettorale come un raduno di fascisti. Ringrazio Andrea Scanzi per averci riportato nella meravigliosa atmosfera degli anni ‘50 ai tempi gloriosi di Peppone e Don Camillo quando gli avversari erano o fascisti o comunisti e non c’era bisogno di altro.
Non c’era bisogno nè di pensare nè di riflettere, così tutto è più facile. Non credi nella guida illuminata Conte? Sei un fascista! Non riconosci il genio di giganti della politica quali il ministro Bonafede o la ministra Azzolina? Sei un fascista! Non riesci a comprendere la genialità di una trovata quale il reddito di cittadinanza? Sei un camerata! È proprio grazie a questa arroganza e a questa ignoranza che noi cresceremo sempre di più.”