Pescia, sfascia la vetrata dell’ospedale. Danni per 10 mila euro

NewTuscia- Pescia – Ha sfasciato a colpi di pugni tre vetrate in vetroceramica della parete principale dell’ospedale Cosma e Damiano.
Poi ha minacciato medici e infermieri prima di essere bloccato dai carabinieri e portato in Caserma.

E’ successo alle 13 di oggi, venerdì 29 maggio, quando ai carabinieri è arrivata la richiesta di intervento: un uomo in preda ad un raptus, stava sferrando pugni alle vetrate dell’ospedale mandandole in frantumi.

Giunti sul posto due pattuglie hanno immobilizzato – con non poca fatica – un giovane rumeno pregiudicato noto ai carabinieri, ancora in forte stato di agitazione.

Dalle prime informazioni è emerso che il giovane si era presentato alla tenda pretriage del pronto soccorso in quanto accusava mal di schiena.
Era stato sottoposto a misurazione della temperatura corporea come previsto dalle vigenti normative anti Covid.
Una prima misurazione dava temperatura di 38° e pertanto era stato invitato dal personale sanitario ad attendere 10 minuti per sottoporsi ad una seconda misurazione.
Il giovane però, vedendosi passare avanti altri pazienti, ha dato in escandescenza inveendo contro medici ed infermieri, offendendo le infermiere e successivamente anche un guardia giurata che era intervenuta al quale proferiva minacce al fine di non farsi controllare.

Il tutto avveniva senza che il l’uomo indossasse la prevista mascherina.

L’intervento dei Carabinieri, avvenuto davanti a decine di persone, ha permesso di immobilizzare l’uomo sottoporlo ad una seconda misurazione che dava temperatura normale.

L’uomo ha rotto tre vetrate in vetroceramica che costituiscono la parete principale dell’ospedale rendendo quindi inservibili anche gli studi all’interno della struttura sanitaria. Per i tagli alle mani è stato medicato al pronto soccorso e accompagnato in Caserma e arrestato su disposizione del sostituto procuratore Linda Gambassi.

Il giovane è stato condotto ai domiciliari. Il danno ammonta almeno a 10.000 euro.

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