Crisi di governo, si va verso il Conte-ter

NewTuscia Toscana – Nelle ultime ore ha preso sempre più campo l’idea ventilata nei giorni scorsi di un nuovo esecutivo sempre presieduto da Giuseppe Conte ma con una ridistribuzione degli incarichi ministeriali all’interno delle forze di maggioranza.

Se dovesse esser veramente questa la strada imboccata per metter fine alle diatribe di governo sarebbe logico aspettarsi un aumento del peso politico di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che più di tutti ha scommesso sulla crisi. Nello specifico Italia Viva potrebbe vedersi assegnare il Ministero dei Trasporti o quello del Lavoro, per i quali si fa il nome di Maria Elena Boschi per sostituire rispettivamente la dem Paola de Micheli o Nunzia Catalfo del M5S. Al partito di Matteo Renzi dovrebbe andare oltre ad uno fra i suddetti, anche il ministero della Difesa, dove Ettore Rosato potrebbe subentrare a Lorenzo Guerrini, sempre del PD.

Per il M5S sembra scricchiolare anche il dicastero di Alfonso Buonafede, ministro della Giustizia.

Se si segue questo schema uno fra i due ministeri attualmente già ricoperti da Italia Viva, o addirittura entrambi nel caso di una doppia nuova assegnazione, potrebbero saltare: si tratta di Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, ed Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità.

Luigi Di Maio dovrebbe rimanere al proprio posto come Ministro degli Esteri, nonostante in passato si fosse vociferato di un interesse proprio dell’ex Premier Renzi per tale incarico. Sulla permanenza dell’ex leader del M5S sembra aver pesato anche il veto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha sciolto le proprie riserve sul rimpasto dell’esecutivo per cause di forza maggiore: sarebbe verosimilmente impossibile organizzare nuove elezioni allo stato attuale delle cose, considerando l’imperversare dalla pandemia.

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