Coronavirus, da domani tutta l’Italia diventa zona rossa

Gaetano Alaimo

NewTuscia – ROMA – Tutta Italia zona rossa. L’annuncio è arrivato poco fa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, già stasera, firmerà il nuovo Dpcm che omogeneizza tutta Italia alla misura attuata solo poche ore fa per la Lombardia e altre 14 province del Nord.

Sarà vietato fino al 3 aprile spostarsi oltre i propri confini solo per “comprovati motivi di lavoro” e “gravi esigenze familiari o sanitarie”. Alla base di questa scelta che non ha precedenti nella storia repubblicana l’aggravarsi dei numeri dei contagi e dei morti da Covid-19. Nella ultime 24 ore si sono contati 1598 nuovi casi; 463 i decessi totali (per lo più pluriottantenni), 734 guariti e, in totale, 7985 contagiati dal’inizio dell’epidemia (escludendo guariti e morti).

Una situazione insostenibile per Conte che, per l’ennesima volta, ha usato il “suo” strumento legislativo, il Dpcm, per fare presto. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi – ha detto il Premier – le nostre abitudini vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti”.

Non ci sono dubbi: la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno se, a livello nazionale, non si remerà tutti insieme per fermare il Coronavirus. Questo il messaggio del Presidente del Consiglio, che ha aggiunto: “Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare “Io resto a casa”.

Altri provvedimenti presi sono lo stop al Campionato di calcio e la chiusura di tutti gli impianti sciistici così come di tutte le manifestazioni sportive. Sempre fino al 3 aprile. Continua la chiusura delle scuole fino al 3 aprile, essendo venuta meno la differenza di “status” tra zone Rosse e il resto d’Italia, mentre anche al resto d’Italia si applicherà la chiusura alle 18 di bar e ristoranti, mentre rimangono chiusi pub, discoteche, sale da gioco e bingo.

Nelle scorse ore erano state ufficializzate la sospensione anche delle messe, delle celebrazioni religiose in genere, in particolare matrimoni e funerali.

Ecco la direttiva ai Prefetti del Ministero dell’Interno per rendere operative e controllate le limitazioni alla circolazione delle persone:

https://www.interno.gov.it/it/sala-stampa/comunicati-stampa/direttiva-prefetti-lattuazione-dei-controlli-nelle-aree-contenimento-rafforzato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *